Non è facile per me raccontarvi questa storia, in quanto ho trovato solo frammenti del libro originario. L’autore sembra sia vissuto a cavallo tra il dodicesimo e il tredicesimo secolo della nostra era, in uno sperduto villaggio della Valle di Orvall, nel continente Erphunev del pianeta Orghislevon.
Ho parlato con numerose persone della Valle di Orvall e sembra che l’antico nome del villaggio dove nacque il condottiero Vozderyan fosse Axatlar. Oggi, il villaggio di Axatlar è diventato una media città chiamata Feneraxlar, dove i palazzi sono mediamente alti. La cittadina di Feneraxlar vanta uno spazioporto che è stato dedicato negli anni Settanta dello scorso secolo al nobile concittadino Vozderyan.
Dallo spazioporto di Feneraxlar partono regolarmente navicelle e astronavi per le destinazioni più gettonate di questo angolo di universo, come il pianeta Giza della stella Sirio e il pianeta Jotraubsen della vicina stella Kartomov 2B.
Vozderyan Temukitan Forlijn nacque quindi circa milleduecento anni fa nell’antica Axatlar. In quanto figlio del Re di Orghislevon, Andropas Forlijn, e della Principessa Yeuditha Benthreas, erede al trono del pianeta Jotraubsen, il piccolo Vozderyan era destinato a grandi imprese e, se la sorte lo avesse voluto, a diventare Re di entrambi i pianeti.
Ma il destino prese un’altra piega. In seguito a una rivolta popolare sul pianeta Jotraubsen, la famiglia reale cui apparteneva Yeuditha fu deposta e costretta all’esilio. Per evitare che suo figlio Vozderyan corresse qualche pericolo sul pianeta Orghislevon, la Principessa Yeuditha lo mandò a studiare presso un Collegio Militare del pianeta Terra.
Vozderyan aveva allora 13 anni e si dimostrò uno studente molto attento e acuto al Collegio Militare di Noirvaughan, situato in Eurasia occidentale. La sua passione erano i libri antichi di Platone e Aristotele e la filosofia greca. Nel suo tempo libero, visitava i viali alberati di Noirvaughan, i musei di arte antica e faceva delle lunghe passeggiate presso il Lago di Biellen e nel bosco adiacente.
Quando il ragazzo compì 15 anni, fu richiamato ad Axatlar, che allora era la sede del Palazzo Reale di Orghislevon, le cui rovine sorgono ancora maestose e possono essere ammirate anche al giorno d’oggi. Il motivo dell’interruzione dei suoi studi sulla Terra fu la morte di suo padre, il Re Andropas Forlijn. Pur non avendo completato gli studi militari come previsto, il giovane Vozderyan Temukitan Forlijn dovette succedere al padre come Re del pianeta.
Condusse valorosamente la resistenza all’attacco dell’Impero Vekrenzyano, per cui fu soprannominato Vozderyan il Temerario. Ben presto però, la sorte cambiò repentinamente, Axatlar fu conquistata dall’impero nemico e Vozderyan fu fatto prigioniero all’età di 19 anni.
Chiese e ottenne di ritirarsi a vita privata in uno degli eremi delle Monte Morontoz della Valle di Orvall. Ivi studiò a lungo i classici di varie culture, a iniziare da Platone e Aristotele che imparò a conoscere sulla Terra e che rimasero i suoi filosofi preferiti per tutta la vita.
Vozderyan Temukitan Forlijn scrisse un libro di filosofia di cui rimangono solo frammenti. Può darsi che il libro esista ancora nella sua forma integra in qualche biblioteca dell’universo. Secondo fonti di seconda mano, il libro parlava delle fasi della vita e dell’atteggiamento da avere in ognuna di esse, quali che siano le circostanze.
Vozderyan morì nell’umiltà del suo eremo a un’età assai avanzata, intorno alla metà del tredicesimo secolo.
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